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Un Voyager nella mente di Giacobbo
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- Pubblicato Domenica, 08 Novembre 2009 08:53
Ultimamente il personaggio in questione mi è un pò scaduto anche a seguito della pubblicazione del suo libro sulla fine del mondo nel 2012, che credo gli abbia fruttato un bel pò di soldini speculando sull' ignoranza e sulla creduloneria della gente. Peraltro quello che dovrebbe essere palese a tutti è la risposta a questa domanda:" ma se Giacobbo crede veramente che nel 2012 ci sarà la fine del mondo tanto da aver scritto un libro che c' ha da ridere sempre...?". Chiaramente la risposta non può che essere una. Forse ride delle sue castronerie ma forse, cosa ancora più grave, ride degli stolti che come pecore corrono a comprare il libro per farsi illuminare da cotanto scienziato. Ho detto illuminare non a caso, in quanto, leggendo su un altro blog ho trovato una perla contenuta nel libro. Eccola in tutta la sue agghiacciante bellezza:"Di fatto, tra la fine degli anni Sessanta e l'inizio degli anni Settanta del XX secolo, nell'atmosfera terrestre ha improvvisamente fatto la sua comparsa un numero sempre crescente di particelle di luce dette "fotoni".
Dice proprio così a pagina 127 (per chi vuole andare a comprare il libro e controllare...), in sostanza i fotoni sono quelli che ci permettono di vedere e non sono improvvisamente apparsi negli anni settanta ad illuminare le nostre vite e nemmeno ad illuminarci dal buio dell' ignoranza nel momento il cui Giacobbo ha cominciato Voyager.
Devo comunque essere sincero: ho guardato un pezzo su Nikola Tesla di una vecchia puntata su Voyager, su youtube, ed alcuni documentari sono ben fatti e validi finchè non si vuole forzare a raccontare eventi sensazionali allo spettatore, laddove invece, la realtà è molto banale.
Il documentario parla appunto di Nikola Tesla, uno scienziato dimenticato del secolo scorso, a cui si devono importanti scoperte sull' elettricità-prima fra tutte l' utilizzo della tensione alternata per l' illuminazione al posto della tensione continua-e sul magnetismo. Uno scienziato, ma prima di tutto un uomo, che dopo essere stato deriso per anni per le sue bizzarre teorie ha visto riconosciuta postuma la sua grandezza tanto che gli è stata intitotolata l' unità di misura dell' induzione di campo magnetico, il Tesla. A partire da tale filmato in cui si accenna che del disastro di Tunguska nel 1908 si arrivò sui giornali ad accusare Tesla per i suoi esprimenti sull' elettricità nella ionosfera, girovangando tra un link e l' altro mi sono imbattuto in un video su youtube in cui si parla di un misterioso macchinario alieno situato in profondità nella steppa siberiana, con lo scopo di proteggerci dai corpi celesti in rotta di collisione con la terra. Se fosse così saremmo a posto, protetti anche da Niribu.
Chissà se Giacobbo è a conoscenza di questo: potrebbe scrivere un altro libro in cui ci rassicura da tutte le preoccupazioni che ci ha fatto venire con il primo. Secondo me sarebbe un nuovo e grande successo editoriale.