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Vorrei incontrarti tra trent' anni

Come sarà il mondo fra trenta anni? Rispondono un pool di scienziati intervistati dalla rivista Wired. Gli arguti professori, alcuni dei quali già interpellati nel 1996 ed incapaci poi di prevedere la diffusione di internet e gadget tecnologici come l' ipod, hanno squarciato il velo sul futuro a noi prossimo. Ci dovremmo aspettare in sequenza: extraterrestri, ma solo microbi (non erano già stati trovati?), ibernazione, ma senza la certezza di poterci svegliare, intelligenza artificiale, ma stando attenti a non farci sottomettere. Insomma un incubo.

Mi chiedo che genere di film vedano, in quanto credo che la scienza debbe essere una cosa meravigliosa ed intrigante non un qualcosa da cui guardarci. Dipende tutto dall' uso che se ne fa: in se ogni sviluppo della scienza non dovrebbe essere dannoso... forse a parte l' esperimento nel nuovissimo acceleratore di particelle al cern di ginevraOcchiolino.

Personalmente mi piacerebbe moltissimo, forse sulla scia di Indipendence day, in onda ieri sera, che ci fosse finalmente un contatto con una civiltà aliena in modo chiaro ed inequivocabile, sperando insomma che gli alieni si siano stancati di giocare a nascondino con noi e si palesino ai nostri occhi e non solo attraverso fantomatiche immagini presenti in rete.

Gli alieni sicuramente dal punto di vista statitistico devono esistere, considerando la vastità dell' universo e i miliardi e miliardi di pianeti e stelle presenti, per cui non resta che aspettare che qualcuno bussi alla nostra porta e ci chieda: "Mi scusi temo di essermi smarrito...sa sono poco pratico del posto...mi sa dire come arrivare a...". Quando ciò accadrà anche la casalinga di Voghera e non solo Bob Lazard, potrà dire: " Ho visto un UFO".