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Voglio fare la velina
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- Categoria: News
- Pubblicato Lunedì, 04 Maggio 2009 18:31
Non scrivo un articolo da un pò di tempo e non posso neanche dire di rivolgermi ora ai miei 25 lettori in quanto il mio bacino di utenza è molto più risicato. Certo quindi di non essere mancato a nessuno, cerco di riallacciare il filo del discorso lasciato in sospeso.
In questi dieci giorni sono successe molte cose: dall' influenza suina alla vittoria del Genoa nel derby ( sfrontato campanilismo), ma vorrei porre il focus sulle polemica "veline" e la conseguente richiesta di divorzio di Veronica Lario, moglie del Nostro amato premier.
A proposito di veline, ho sentito stasera la tenue difesa di Berlusconi, secondo cui le ragazze in questione, prima candidate e poi rimosse non sono veline ma alcune addirittura laureate e che quindi ci sarebbero addirittura gli estremi per una querela per diffamazione. Ecco mi sfugge un pò il senso di questa affermazione...Quindi basta essere laureati per essere eleggibili? Se così fosse vi sarebbero milioni di candidati in Italia.
Credo Berlusconi non volesse dire questo altrimenti le sue parole sarebbero veramente gravi, specie considerando che questi signori si riempiono continuamente la bocca di parole come merito, meritocrazia ed affini e connessi. E allora il merito in questa situazione in cosa consiste?In base a cosa sono state selezionate queste ragazze? Più mi sforzo di pensarci e più arrivo ad una conclusione che cerco di scacciare dalla mia mente. Una volta si parlava di voto di scambio; in questo caso gli elettori già abbastanza emarginati sono stati completamente esclusi e lo scambio si è consumato ad un più alto livello, se così vogliamo dire.