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Guarda che Luna

Sono un grande appassionato della cosidetta controinformazione o forse direbbe qualcuno sono semplicemente un credulone. In effetti ci sono moltissime teorie da parte dei cosidetti complottisti che attirano la mia fantasia e tra questi: non siamo mai andati sulla luna, che è una delle mie preferite, il complotto delle scie chimiche, l' 11 settembre come autoattentato degli stati uniti, l'area51 come base per lo studio di tecnologia extraterrestre(cercare Bob Lazard...)e così proseguendo. Quello che comunque eccita più la mia fantasia è la "tesi" secondo cui non saremmo mai andati sulla luna ma il tutto sarebbe una colossale montatura realizzata in studi cinematografici sotto la regia di Stanley Kubrik, il famoso regista di 2001 Odissea nello spazio. Naturalmente a sostegno di queste ipotesi esistono deboli prove, che possono essere facilmente confutate, a detta di alcuni, tra cui Paolo Attivissimo, famoso smascherabufe (link).

Quello su cui ci si dovrebbe soffermare sono secondo me alcune cose: 1) L' annuncio di Kennedy nel 1962, in piena guerra fredda, secondo cui prima della fine del decennio gli Stati Uniti sarebbero stati in grado di inviare uomini sulla Luna. Questo era un annuncio abbastanza campato in aria nel momento in cui venne fatto, considerando che gli americani erano anche indietro rispetto all' Urss solo per inviare uomini in orbita terrestre. Un annuncio insomma abbastanza propagandistico sulla scia di quelli che sentiamo oggi dai nostri politici la cui fattibilità era tutta da dimostrare. 2) Uno studio di fattibilità fatto dalla Nasa pochi anni prima del presunto sbarco stimava come probabilità di avere successo nello 0,017%. Insomma non vi erano speranze. Nel programma vi erano talmente tanti problemi che si era praticamente certi che non fosse realistico pensare di inviare astronauti sulla luna e riportarli sani e salvi sulla terra. 3) Si ignorava persino la composizione del suolo della luna tanto che taluni tecnici pensavo che fosse possibile che Armstrong sprofondasse una volta poggiatovi piede. 4) La tecnologia elettronica e quindi informatica era ancora agli albori tanto che la potenza di calcolo dei computer, a terra, basati sui primi circuiti integrati, era inferiore a quella di un cellulare di oggi. 5) L' affidabilità di tali strumenti era talmente bassa che stando alla versione ufficiale il computer di bordo crashò in continuazione nelle fasi di allunnaggio e Armstrong fu costretto a passare al controllo manuale. 6) Per finire una frase di Werner von Braun, il pionere della missilistica, uno scienziato tedesco che durante la guerra progettò i missili V2, e poi portato come prigioniero di guerra in america al termine del conflittò, fu aggregato al gruppo di scienziati che sviluppò i vari programmi spaziali americani. Incontrando Armstrong, al tramonto della sua vita, lo salutò con le parole: "è strano che ci incontriamo noi due, secondo tutte le probabilità io dovrei essere morto in guerra e lei dovrebbe essere morto nello spazio".

Queste poche cose, senza considerare tutte le varie disquisizione sulle ombre, riflessi ed altre incongruenze nelle foto della missione, sono senza dubbio affascinanti ed invitano a riflettere. D' altronde a pochi anni di distanza dall' 11 luglio 1969 uscì un film "Capricorn One" in cui, con la tecnologia degli effetti speciali di allora, si narra una vicenda analoga a quella sostenuta dai vari lunacomplottisti: un viaggio su Marte simulato in uno studio cinematografico, reso necessario a seguito della scoperta di un errore nella progettazione del razzo che doveva trasportare gli astronauti. La Nasa per non perdere la faccia di fronte al mondo è costretta a simulare il viaggio...

Nel 1969 alla fine del famoso decennio mancava solo un anno, cosa avrebbero detto i russi se gli americani non fossero riusciti ad inviare gli uomini sulla Luna come invece avevano enfaticamente annunciato? 

Appunto Qualcuno potrebbe dire: ma i russi non si sono accorti di niente, nel caso in cui lo sbarco fosse stato simulato? E chi ci dice che non se ne siano resi conto ma abbiano taciuto per motivi di convenienza? D' altronde anche loro non avevano prove per dimostrare che lo sbarco fosse simulato o sbaglio?Occhiolino

Continuando...

Oggi finalmente è uscito il sole che invade al momento pigramente la mia stanza... Per la prima volta ho provato sul pc la qualità delle foto scattate con la fotocamera del mio nuovo cellulare di cui parlavo nel post precedente e devo dire che sono rimasto piacevolmente sorpreso. Anzi facendo il confronto tra la mia fotocamera da 3,2mega pixel e la fotocamera di un mio amico da 5mega pixel, mi è sembrato che la qualità delle foto ottenute con il mio cellulare sia nettamente migliore, per cui ho cercato di documentarmi un pò su cosa vuol dire "avere una telecamera da 5 mega pixel sui nuovi modelli di telefono". Anzitutto il valore è dato dal prodotto tra il numero di pixel orizzontali per il numero di pixel verticali per cui, se il sensore della fotocamera è dotato ad esempio di 1024 pixel in orizzontale e di 768 pixel in verticale allora ne segue che la fotocamera sarà di 0,7mega pixel. Solitamente il rapporto tra pixel orizzontali e pixel verticali è di 1,3:1. Altra cosa importante da sottolineare è che ciascun pixel cattura uno dei tre colori fondamentali per cui un pixel cattura ad esempio il blu quello vicino il verde, e quello ancora vicino il rosso per poi ricominciare dal blu a partire dal quarto pixel e così via. I pixel non catturati vengono ricostruiti via software. Confesso che tutte queste informazioni le ho spluciate da "San google" anche perchè non ho fatto il corso facoltativo di elaborazioni di immagini all' università e l'unica cosa che ho visto è stata la fusione di immagini raw (tipicamente il formato di una fotocamera digitale), sul quale ho svolto il lavoro di tirocinio, soffermandomi in particolare sulla fusione laplaciana. Ho anche realizzato un software con cui è possibile vedere tale fusione in pratica a partire da immagini di prova. Per chi fosse interessato allego il link al documento:http://www.thenumberone.it/index.php?option=com_docman&task=cat_view&gid=59&Itemid=77

Per cui la mia conoscenza di tali argomenti è molto relativa.

Ma cosa distingue una buona fotocamera da un' altra? Chiaramente come si è visto più pixel per catturare "il mondo esterno" ci sono, più dettagli è possibile cogliere, ma questo non è il solo discrimente anzi è possibile che probabilmente di tanti megapixel non sapremo che farceneSorridente.

Infatti il numero di pixel determina non solo le dimensioni dell' immagine ma determina anche lo strumento sul quale è possibile visualizzarle. Ossia se noi abbiamo un monitor scadente con risoluzioni non eccelse non ha senso visualizzare una immagine da 5 megapixel che verrebbe necessariamente adattata come qualità, alla risoluzione sul monitor.

In particolare si ha:

Megapixel Dimensione dei file Risoluzione Max dimensioni di stampa
1.2 480 KB 1152 x 864 100 x 150 mm
2.0 980 KB 1600 x 1200 125 x 180 mm
3.0 1.2 MB 2048 x 1536 250 x 200 mm
5.0 2.3 MB 2592 x 1944 280 x 350 mm

Altra cosa importantissima per la qualità di una foto sono le lenti e la luminosità, oltre naturalmente a tutto il software di filtraggio e ricostruzione dell' immagine. Per cui fidarsi come unico parametro del numero di megapixel può riservare alcune sorprese come ad esempio la faccia del mio amico quando ha visto che l' immagine fatta con la mia fotocamera da soli 3,2 megapixel era molto più nitida dell' immagine fatta con la sua fotocamera da 5megapixel.

Concludo inserendo alcune foto realizzate con il panorama che è possibile vedere dal balcone di casa mia:

 

 

 

Aggiornamento

E ritorno a scrivere qualcosa anche io, visto che per motivi lavorativi, sebbene faccia un orario decente, tornato a casa una volta passate otto ore davanti al pc non ho la bechè minima voglia di rimettermi nuovamente davanti ad un monitor. Ed è un peccato perchè così facendo scrivo un post una volta al mese. Adesso qualcuno potrebbe chiedersi perchè scrivo questo post di martedì di una settimana qualunque. Sono forse in malattia, mi hanno forse mandato via, mi sono forse licenziato io? Nulla di tutto questo è che anche io come tutti i comuni mortali ho deciso di fare qualche giorno di ferie, dopo aver passato tutta l' estate a lavorare!. Ebbene si sono in ferie per quattro giorni e naturalmente come è normale che sia il tempo è brutto e piove da ieri, e le previsioni annunciano brutto tempo fino a venerdì.

Nei giorni scorsi ho comprato il mio nuovo cellulare, ovviamente nokia, l'e52( http://www.nokia.it/telefoni_accessori/telefoni_cellulari/nokia-e52 ), che manda in pensione dopo 10 anni di onorato servizio il mio vecchio 3310. Devo dire che a distanza di una settimana sono ancora nella fase euforica in cui lo prendo in mano in continuazione per esplorare tutte le varie funzionalità. Le caratteristiche che mi hanno guidato verso questo cellulare sono state essenzialmente due: che avesse il supporto java in modo che potessi scrivere qualche piccola applicazioncina usando j2me, e che avesse la radio. Inizialmente avevo preso il nokia 6600i slide da mediaword e...

Ecco come è andata: sabato scorso sono andato da mediaword per cercare un nuovo cellulare. Per chi non la conoscesse, mediaword è una grande catena dell' ellettronica di consumo che vende prodotti che coprono praticamente ogni desiderio dell' utente consumista moderno: dai televisori, ai pc, ai telefonini appunto. Io da utente ignaro delle caratteristiche dei vari telefonini, mi sono recato speranzoso al banco dell' assistenza dove ci sono i ragazzi con la maglietta rossa che sembrano invitarti a fermarti come tanti semafori in mezzo alla strada. Uno di loro con modi rassicuranti mi ha chiesto se avevo bisogno. Io, ribadisco, senza avere la minima conoscenza dei vari modelli di telefonino e delle loro caratteristiche ho chiesto, come dicevo due sole cose: che avesse il supporto java e la radio. Al che mi ha mostrato qualche modello tra cui il 6600i della nokia appena uscito

http://www.nokia.it/telefoni_accessori/telefoni_cellulari/nokia-6600i-slide

Ci ho dato ua veloce occhiata e mi è subito piaciuto per cui ho proceduto all' acquisto. 

E sembrava che tutto fosse andato bene: assistenza impeccabile, telefono di mio gradimento...Arrivato a casa scopro due cose: primo il telefono sebbene impacchettato perfettamente, con i cavi tutti ripiegati per benino con i vari laccetti, non è nuovo in quanto vi erano fotografie sulla memory card non mie...e vabbè non importa...ma cosa per me più importante il telefono presentava un fastidioso comportamento credo voluto dalla nokia. Ogni pochi secondi il monitor andava in stand-by e non c'era la possibilità di regolare il timer dello spegnimento dal pannello di controllo. Dopo aver cercato invano per una giornata intera tale funzionalità ho deciso che il giorno dopo sarei ritornato da mediaword per cambiare il telefono. 

Perchè ad esempio non è realistico pensare che mentre sto guardando una foto il telefono mi si spenga dopo 6 secondi...Stupisce che la nokia abbia deciso per una simile funzionalità...

Comunque ritorno da mediaword deciso a cambiare telefono. E qui mi rendo subito conto che non ero come dire io che avevo scelto di comprare quel telefono ma che ero stato abilmente pilotato ad acquistarlo. Cavolo sono io un giocatore di scacchi: sono io che dovrei prevedere mosse e contromosse e pianificare! E non mi ero accorto di nulla. Ebbene parlo con un altro ragazzo che con fare un pò scocciato mi fa vedere altri modelli, tutti antiquati, con cui potrei sostituire il mio. Dopo una mezzoretta dove vedo tra mille cellulari esposti solo una decina di modelli, chiedo timidamente se è possibile riavere i soldi.

Al che mi risponde che non è possibile in quanto al più possono farmi un buono. Si ma avere un buono è come tenermi il vecchio cellulare, al che rifiuto decisamente. Dopo aver discusso un pò maglietta rossa mi dice che vede un pò cosa può fare e si mette a telefono con una responsabile. Dopo qualche minuto mi fa sapere che non possono fare niente in quanto ho pagato con una carta del circuito maestro...e qui abbastanza scelleratamente aggiunge OGGI non ci funziona. Sentendo oggi dico, be se è solo per oggi che non funziona torno domani. Cerca di riparare al danno, ma oramai la frittata è fatta. 

Mi allontano e vado all' assitenza cliente del negozio, dove richiedo se è possibile avere i soldi. La commessa che evidentemente ha parlato con il ragazzo mi dice non possiamo darti i soldi solo perchè a te il cellulare non piace. E qui dimostrano come dire di non aver capito le mie buone intenzioni...Io sarei stato disposto a passare sopra al fatto che qualcuno lo aveva probabilmente usato e poi riportato indietro se mi fosse stato cambiato il cellulare con uno di mio gradimento...solo che, visto il trattamento e il tentativo di fare i furbi  io appena sento questo dico:" e chi ha parlato che non mi piace il cellulare è usato ed io non posso comprare una cosa usata!". Anche per il tono aspro con cui lo dico la bocca gli diventa la O di Giotto. Anche perchè va bene far finta di essere scemi ma essere trattati da fessi non mi va proprio. Chiamata con il responsabile, questo vede che in effeti il cellulare è usato scuote la testa e come una furia si precipita nella piazzola delle magliette rosse. 

Alla fine della storia mi restituiscono i soldi. E aggiungo: un mio amico che certe volte fa il promoter per hp mi ha raccontanto tante belle cose su come agisce certa gente in questi grandi negozi. Ad esempio gli portate un pc nuovo appena comprato che ha dei problemi: loro vi dicono non si preoccupi glielo cambiamo con uno nuovo, in realtà quello che fanno  poi gli helpdesk è sostituirvi il pezzo difettoso e cambiare l'etichetta di windows riinstallando un nuovo sistema operativo...oppure fate sempre attenzione a cosa è incluso nelle varie confezioni se è esattamemente quello che deve esserci dentro...

E soprattutto state lontani da Mediaword. Il giorno dopo sono infine andato alla Fnac dove lavora un mio amico delle superiori per comprare il nokia e52. 

Devo anche aggiornare la versione di joomla del sito visto che il gestore mi sollecita in continuazione anche per garantire la sicurezza di tutti gli altri utenti.

Buone vacanze a me se riesco a uscire di casa vista la pioggiaSorridente

Dove eravamo rimasti?

Vedo ora che non scrivo un articolo da più di un mese, per cui credo sia giunto il momento di scrivere qualcosa, qualunque cosa pur di riempire il vuoto nel cyberspazio del mio sito. Potrei digitare parole a caso come le scimmie dattilografe, ma dubito che alla fine possa uscire qualcosa di sensato. Mi tocca quindi pensare o almeno cercare di tirare fuori un pensiero sensato prima della fine del post che sto scrivendo di getto.  Non sono andato in vacanza come magari qualcuno (per la maggior parte i bot che si iscrivano in autmatico al mio sito) potrebbero aver pensato, ma sto al caldo della mia città a lavorare insieme a delle simpatiche persone ma pur sempre di lavoro si tratta. E speriamo che permanga questo mio stato lavorativoRisatona. Ecco ho scritto qualcosa inerente al mio lavoro e alle persone con cui lavoro, visto che me lo chiedono spesso. Per commenti più approfonditi, con i dettagli su ciascun di loro, sia cose buone che perchè no piccoli difettucci, rimando alla pagina nascosta che è possibile aprire se siete in grado di scovare la password celata in queste righe.

Per il resto il caldo è davvero soffocante e per quanto io non sia un amante dell' aria condizionata in certi momenti ne vorrei un pò solo per qualche minuto non di più; negli anni passati infatti, di questo periodo, al torneo del Novotel di scacchi dove l' aria condizionata era un imperativo, al termine del torneo, dopo una settimana di scontri sulle 64 scacchiere(con risultati invero sempre modesti anche se qualche volta ho strappato qualche premio di fascia) avevo sempre la febbre. Quest' anno invece non hanno organizzato il torneo del Novotel così come da qualche anno non viene più organizzato il torneo estivo di Palazzo Ducale: due tornei internazionali che portavano qualche discreto giocatore in città e permettevano di respirare una bella atmosfera tra coloro che sono accomunati da questa passione comune per gli scacchi. E poi devo dire che chi gioca a scacchi è una persona un pò particolare, sempre pronta a condividere con gli altri, a darsi del tu anche se non ci si conosce per niente, insomma incredibilmente chiunque giochi a scacchi tiene fede in maniera innata al motto della federazione internazionale "gens una sumus". Si è veramente come una grande famiglia.

Be qualcosa ho scritto: spero che abbia un filo logico e che non sia il frutto della calura cittadina!

Delusione Faletti

Ho comprato qualche settimana fa il libro di Faletti "io sono Dio", e devo dire che dopo averne letto un centinaio di pagine, esso giace ora immobile e ricoperto di polvere sulla scrivania da un bel pò. E non mi viene manco voglia di riaprirlo. Piuttosto che " Io sono Dio" sembra ei fu. Ei fu uno scrittore.

Voi penserete che questo sia il mio primo libro di Faletti e che non avessi letto i precedenti, per cui mi sono trovato spiacevolmente sorpreso. Può capitare. Solo che non è così, visto che, a parte "Fuori da un evidente destino", ho letto tutti i libri precedenti per cui pensavo di conoscere lo stile dell' autore, stile che sembra invece mutevole da un libro all' altro tanto che c'è da chiedersi maliziosamente se i libri sono tutti opera della stessa mano.

Ho trovato bellissimo e fresco l' esordio narrativo di "Io uccido", in cui la narrazione ed i dialoghi, nonchè i solìloqui intimi dei protagonisti, scorrevano valoci lasciando un eco nella mente del lettore, mentre al contrario nei successivi libri c'è stato un avvitamento delle parole, dei dialoghi fino ad arrivare, appunto, al libro ultimo nel quale dopo aver letto un centinaio di pagine sembra, nel lettore, non rimanere niente.

Aria, pensieri e parole in libertà, ricercate, ma che non lasciano nulla, non vogliono dire nulla. Sembra quasi che Faletti si sia messo a ricamare ogni frase, amplificandola ed estrapolandola dal contesto, direi forzandola. Insomma in parole povere una delusione, molto meglio Camìlleri che quando devo acquistare i tre libri tre ad ogni trimestre per Mondolibri, non faccio mai mancare dato che la mia scelta immancabilmente è: Camilleri + 2 libri a scelta. E meno male che Camilleri è un autore prolifico, così non rischio di finire tutte le avventure di Montalbano.

Tornando a Faletti in maniera forse drastica dico che è un libro vuoto, forse lo stesso vuoto che avvertiamo noi quando ci crediamo importanti, senza avere il conforto della fede in Dio.