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Voglio fare la velina
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- Pubblicato Lunedì, 04 Maggio 2009 18:31
Non scrivo un articolo da un pò di tempo e non posso neanche dire di rivolgermi ora ai miei 25 lettori in quanto il mio bacino di utenza è molto più risicato. Certo quindi di non essere mancato a nessuno, cerco di riallacciare il filo del discorso lasciato in sospeso.
In questi dieci giorni sono successe molte cose: dall' influenza suina alla vittoria del Genoa nel derby ( sfrontato campanilismo), ma vorrei porre il focus sulle polemica "veline" e la conseguente richiesta di divorzio di Veronica Lario, moglie del Nostro amato premier.
A proposito di veline, ho sentito stasera la tenue difesa di Berlusconi, secondo cui le ragazze in questione, prima candidate e poi rimosse non sono veline ma alcune addirittura laureate e che quindi ci sarebbero addirittura gli estremi per una querela per diffamazione. Ecco mi sfugge un pò il senso di questa affermazione...Quindi basta essere laureati per essere eleggibili? Se così fosse vi sarebbero milioni di candidati in Italia.
Credo Berlusconi non volesse dire questo altrimenti le sue parole sarebbero veramente gravi, specie considerando che questi signori si riempiono continuamente la bocca di parole come merito, meritocrazia ed affini e connessi. E allora il merito in questa situazione in cosa consiste?In base a cosa sono state selezionate queste ragazze? Più mi sforzo di pensarci e più arrivo ad una conclusione che cerco di scacciare dalla mia mente. Una volta si parlava di voto di scambio; in questo caso gli elettori già abbastanza emarginati sono stati completamente esclusi e lo scambio si è consumato ad un più alto livello, se così vogliamo dire.
Vorrei incontrarti tra trent' anni
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- Pubblicato Martedì, 21 Aprile 2009 16:44
Come sarà il mondo fra trenta anni? Rispondono un pool di scienziati intervistati dalla rivista Wired. Gli arguti professori, alcuni dei quali già interpellati nel 1996 ed incapaci poi di prevedere la diffusione di internet e gadget tecnologici come l' ipod, hanno squarciato il velo sul futuro a noi prossimo. Ci dovremmo aspettare in sequenza: extraterrestri, ma solo microbi (non erano già stati trovati?), ibernazione, ma senza la certezza di poterci svegliare, intelligenza artificiale, ma stando attenti a non farci sottomettere. Insomma un incubo.
Mi chiedo che genere di film vedano, in quanto credo che la scienza debbe essere una cosa meravigliosa ed intrigante non un qualcosa da cui guardarci. Dipende tutto dall' uso che se ne fa: in se ogni sviluppo della scienza non dovrebbe essere dannoso... forse a parte l' esperimento nel nuovissimo acceleratore di particelle al cern di ginevra.
Personalmente mi piacerebbe moltissimo, forse sulla scia di Indipendence day, in onda ieri sera, che ci fosse finalmente un contatto con una civiltà aliena in modo chiaro ed inequivocabile, sperando insomma che gli alieni si siano stancati di giocare a nascondino con noi e si palesino ai nostri occhi e non solo attraverso fantomatiche immagini presenti in rete.
Gli alieni sicuramente dal punto di vista statitistico devono esistere, considerando la vastità dell' universo e i miliardi e miliardi di pianeti e stelle presenti, per cui non resta che aspettare che qualcuno bussi alla nostra porta e ci chieda: "Mi scusi temo di essermi smarrito...sa sono poco pratico del posto...mi sa dire come arrivare a...". Quando ciò accadrà anche la casalinga di Voghera e non solo Bob Lazard, potrà dire: " Ho visto un UFO".
La maledizione di chiamarsi Giuliani
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- Pubblicato Martedì, 14 Aprile 2009 16:19
Sono passati qualche giorno dall' evento sismico che ha colpito l' Abruzzo per cui al di là dell' onda emotiva, cavalcata anche ipocritamente da giornali e televisione, si può forse fare una riflessione a menta fredda su quello che è successo. Dico ipocritamente cavalcata perchè ad esempio il Tg1 il giorno dopo la tragedia si è ritenuto in dovere di ringraziare i telespettatori per il successo di audience nel seguire il telegiornale.
Quel che ho notato in questi giorni è stato il tentativo di sublimare in un pensiero unico quello che doveva essere il comune sentire della popolazione ( non quella abruzzese ) nel rapportarsi all' evento. Ogni voce anche solo lontanamente critica o su posizioni distanti è stata sistematicamente messa a tacere o tacciata di imbecillità. Capisco che non abbia senso opporre critiche a chi in questo momento sta facendo il possibile per aiutare la popolazione colpita, ma mi sono sembrati eccessive le critiche alla trasmissione di Santoro " Anno Zero" in onda lo scorso giovedì, il cui obiettivo credo non fosse una critica alla protezione civile quanto piuttosto a chi doveva sorvegliare e non ha sorvegliato, a chi ha costruito edifici dichiarati antisismici anzichè con il cemento armato, con la sabbia.
Se tutto fosse stato fatto a norma, in un paese come ad esempio la California o il Giappone, notoriamente a rischio di eventi sismici di intensità anche maggiore, un terremoto della scala 5,8 Richter non avrebbe causato danni così ingenti alle cose e soprattutto alle persone. Ricordiamo che si parla non solo di paesi rurali rasi al suolo, con antichi caseggiati, ma anche di edifici come la prefettura o il nuovo ospedale dell' Aquila dichiarato antisismico ed inagibile all' 80%.
Un' altra voce fuori dal coro è stata quella del ricercatore Giuliani prontamente apostrofato da Bertolaso come imbecille. Non ho ben capito a chi faccia capo il ricercatore in questione anche perchè mi è capitato di sentirlo affiliato da diversi tg a enti differenti, fino al grottesco lancio di un servizio in cui si parlava di lui come ricercatore del cnr, per poi al rientro in studio essere prontamente corretti dal presentatore con le testuali parole: "ci scusiamo con i telespettatori ma Giuliani non fa parte del CNR".... Frase quantomai sobillina e con parole scelte appositamente per gettere un dubbio nella mente di chi ascolta e screditare il ricercatore.
Probabilmente non è possibile prevedere i terremoti ma questa reazione immediata tesa a colpire un uomo che nel bene o nel male ha dedicato 15 anni della sua vita a cercare una correlazione fra presenza di radeon nelle rocce e terremoti, ha senso solo se inquadratata in quel pensiero unico di cui parlavo all' inizio.
Tutti dobbiamo essere uniti nel dolore e aiutarci vicendevolmente, ma non tutti dobbiamo pensare alla stessa maniera.