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Una mia partita
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- Categoria: Scacchi
- Pubblicato Venerdì, 18 Settembre 2009 11:16
Credo sia giunto finalmente il momento di pubblicare una mia partita giocata in torneo, e mi sono quindi dovuto sforzare di ricordare una possibile partita che non solo non fosse troppo brutta ma avesse perlomeno un qualche significato personale oltrechè agonistico. Non potendo quindi presentare che so una partita giocata blitz contro Fritz e non potendo nenche creare un artefatto come faceva il grande alechine( chi non coglie il riferimento cerchi partita delle 5 regine), per manifesta incapacità, alla fine ho pensato ad una partita da me giocata con un mio professore delle superiori. In questo caso si può davvero dire che l' allievo ha superato il maestro...almeno negli scacchi e sulla singola partita.
Il torneo è uno dei tanti open che colorano il panorama ligure in cui la classe dei contendenti non è propriamente eccelsa e solitamente i pochi maestri dell' est presenti la fanno da padroni. Se la memoria non mi tradisce in quel torneo non vi era nessun mf, mi o gm (cosa rarissima negli open) proveniente da quei lidi per cui la lotta era ristretta ai nostri giocatori nazionali tra cui mi sembra di ricordare il numero uno di tabellone fosse De Sanctis un maestro fide romano che bazzica spesso da queste parti. Dall' alto degli oltre 2300 di elo la sua vittoria appariva scontata.
E veniamo al primo turno. E qui che scopro, anche forse con un certo imbarazzo, che il sorteggio mi vede difronte al professor Vello che alle superiori ci insegnava fisica ed elettrotecnica. Un ottimo professore, sicuramente uno dei migliori che abbia mai avuto, per cui la soddisfazione di batterlo avrebbe come dire colmato ogni altro passo falso nei cinque turni complessivi del torneo.A quel tempo avevo in dote 1903 punti di elo mentreil mio avversario era una discreta seconda nazionale la cui comprensione del gioco è sicuramente superiore al punteggio di 1476, sinonimo di uan scarsa dimestichezza con la scacchiera. La partita era quindi aperta ad ogni risultato.
Fatto questo doveroso preambolo, andiamo a vedere la partita.
Non ricordo come finì il torneo e chi se lo aggiudicò, da parte mia giocai abbastanza malamente le restanti partite concedendo alcune rapide patte e perdendo una partita in malo modo con abbandono dopo poche mosse a seguito di una incredibile cappella in posizione superiore.
Concludendo, fra qualche settimana disputerò nuovamente il torneo di Sestri, chissà che la sorte non mi metta nuovamente di fronte allo stesso avversario della partita che vi ho mostrato e speriamo, sopratutto, nel caso che ciò avvenga, che il risultato non sia diverso.