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- Pubblicato Martedì, 15 Settembre 2009 08:41
E ritorno a scrivere qualcosa anche io, visto che per motivi lavorativi, sebbene faccia un orario decente, tornato a casa una volta passate otto ore davanti al pc non ho la bechè minima voglia di rimettermi nuovamente davanti ad un monitor. Ed è un peccato perchè così facendo scrivo un post una volta al mese. Adesso qualcuno potrebbe chiedersi perchè scrivo questo post di martedì di una settimana qualunque. Sono forse in malattia, mi hanno forse mandato via, mi sono forse licenziato io? Nulla di tutto questo è che anche io come tutti i comuni mortali ho deciso di fare qualche giorno di ferie, dopo aver passato tutta l' estate a lavorare!. Ebbene si sono in ferie per quattro giorni e naturalmente come è normale che sia il tempo è brutto e piove da ieri, e le previsioni annunciano brutto tempo fino a venerdì.
Nei giorni scorsi ho comprato il mio nuovo cellulare, ovviamente nokia, l'e52( http://www.nokia.it/telefoni_accessori/telefoni_cellulari/nokia-e52 ), che manda in pensione dopo 10 anni di onorato servizio il mio vecchio 3310. Devo dire che a distanza di una settimana sono ancora nella fase euforica in cui lo prendo in mano in continuazione per esplorare tutte le varie funzionalità. Le caratteristiche che mi hanno guidato verso questo cellulare sono state essenzialmente due: che avesse il supporto java in modo che potessi scrivere qualche piccola applicazioncina usando j2me, e che avesse la radio. Inizialmente avevo preso il nokia 6600i slide da mediaword e...
Ecco come è andata: sabato scorso sono andato da mediaword per cercare un nuovo cellulare. Per chi non la conoscesse, mediaword è una grande catena dell' ellettronica di consumo che vende prodotti che coprono praticamente ogni desiderio dell' utente consumista moderno: dai televisori, ai pc, ai telefonini appunto. Io da utente ignaro delle caratteristiche dei vari telefonini, mi sono recato speranzoso al banco dell' assistenza dove ci sono i ragazzi con la maglietta rossa che sembrano invitarti a fermarti come tanti semafori in mezzo alla strada. Uno di loro con modi rassicuranti mi ha chiesto se avevo bisogno. Io, ribadisco, senza avere la minima conoscenza dei vari modelli di telefonino e delle loro caratteristiche ho chiesto, come dicevo due sole cose: che avesse il supporto java e la radio. Al che mi ha mostrato qualche modello tra cui il 6600i della nokia appena uscito
http://www.nokia.it/telefoni_accessori/telefoni_cellulari/nokia-6600i-slide
Ci ho dato ua veloce occhiata e mi è subito piaciuto per cui ho proceduto all' acquisto.
E sembrava che tutto fosse andato bene: assistenza impeccabile, telefono di mio gradimento...Arrivato a casa scopro due cose: primo il telefono sebbene impacchettato perfettamente, con i cavi tutti ripiegati per benino con i vari laccetti, non è nuovo in quanto vi erano fotografie sulla memory card non mie...e vabbè non importa...ma cosa per me più importante il telefono presentava un fastidioso comportamento credo voluto dalla nokia. Ogni pochi secondi il monitor andava in stand-by e non c'era la possibilità di regolare il timer dello spegnimento dal pannello di controllo. Dopo aver cercato invano per una giornata intera tale funzionalità ho deciso che il giorno dopo sarei ritornato da mediaword per cambiare il telefono.
Perchè ad esempio non è realistico pensare che mentre sto guardando una foto il telefono mi si spenga dopo 6 secondi...Stupisce che la nokia abbia deciso per una simile funzionalità...
Comunque ritorno da mediaword deciso a cambiare telefono. E qui mi rendo subito conto che non ero come dire io che avevo scelto di comprare quel telefono ma che ero stato abilmente pilotato ad acquistarlo. Cavolo sono io un giocatore di scacchi: sono io che dovrei prevedere mosse e contromosse e pianificare! E non mi ero accorto di nulla. Ebbene parlo con un altro ragazzo che con fare un pò scocciato mi fa vedere altri modelli, tutti antiquati, con cui potrei sostituire il mio. Dopo una mezzoretta dove vedo tra mille cellulari esposti solo una decina di modelli, chiedo timidamente se è possibile riavere i soldi.
Al che mi risponde che non è possibile in quanto al più possono farmi un buono. Si ma avere un buono è come tenermi il vecchio cellulare, al che rifiuto decisamente. Dopo aver discusso un pò maglietta rossa mi dice che vede un pò cosa può fare e si mette a telefono con una responsabile. Dopo qualche minuto mi fa sapere che non possono fare niente in quanto ho pagato con una carta del circuito maestro...e qui abbastanza scelleratamente aggiunge OGGI non ci funziona. Sentendo oggi dico, be se è solo per oggi che non funziona torno domani. Cerca di riparare al danno, ma oramai la frittata è fatta.
Mi allontano e vado all' assitenza cliente del negozio, dove richiedo se è possibile avere i soldi. La commessa che evidentemente ha parlato con il ragazzo mi dice non possiamo darti i soldi solo perchè a te il cellulare non piace. E qui dimostrano come dire di non aver capito le mie buone intenzioni...Io sarei stato disposto a passare sopra al fatto che qualcuno lo aveva probabilmente usato e poi riportato indietro se mi fosse stato cambiato il cellulare con uno di mio gradimento...solo che, visto il trattamento e il tentativo di fare i furbi io appena sento questo dico:" e chi ha parlato che non mi piace il cellulare è usato ed io non posso comprare una cosa usata!". Anche per il tono aspro con cui lo dico la bocca gli diventa la O di Giotto. Anche perchè va bene far finta di essere scemi ma essere trattati da fessi non mi va proprio. Chiamata con il responsabile, questo vede che in effeti il cellulare è usato scuote la testa e come una furia si precipita nella piazzola delle magliette rosse.
Alla fine della storia mi restituiscono i soldi. E aggiungo: un mio amico che certe volte fa il promoter per hp mi ha raccontanto tante belle cose su come agisce certa gente in questi grandi negozi. Ad esempio gli portate un pc nuovo appena comprato che ha dei problemi: loro vi dicono non si preoccupi glielo cambiamo con uno nuovo, in realtà quello che fanno poi gli helpdesk è sostituirvi il pezzo difettoso e cambiare l'etichetta di windows riinstallando un nuovo sistema operativo...oppure fate sempre attenzione a cosa è incluso nelle varie confezioni se è esattamemente quello che deve esserci dentro...
E soprattutto state lontani da Mediaword. Il giorno dopo sono infine andato alla Fnac dove lavora un mio amico delle superiori per comprare il nokia e52.
Devo anche aggiornare la versione di joomla del sito visto che il gestore mi sollecita in continuazione anche per garantire la sicurezza di tutti gli altri utenti.
Buone vacanze a me se riesco a uscire di casa vista la pioggia
Dove eravamo rimasti?
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- Pubblicato Martedì, 04 Agosto 2009 17:20
Vedo ora che non scrivo un articolo da più di un mese, per cui credo sia giunto il momento di scrivere qualcosa, qualunque cosa pur di riempire il vuoto nel cyberspazio del mio sito. Potrei digitare parole a caso come le scimmie dattilografe, ma dubito che alla fine possa uscire qualcosa di sensato. Mi tocca quindi pensare o almeno cercare di tirare fuori un pensiero sensato prima della fine del post che sto scrivendo di getto. Non sono andato in vacanza come magari qualcuno (per la maggior parte i bot che si iscrivano in autmatico al mio sito) potrebbero aver pensato, ma sto al caldo della mia città a lavorare insieme a delle simpatiche persone ma pur sempre di lavoro si tratta. E speriamo che permanga questo mio stato lavorativo. Ecco ho scritto qualcosa inerente al mio lavoro e alle persone con cui lavoro, visto che me lo chiedono spesso. Per commenti più approfonditi, con i dettagli su ciascun di loro, sia cose buone che perchè no piccoli difettucci, rimando alla pagina nascosta che è possibile aprire se siete in grado di scovare la password celata in queste righe.
Per il resto il caldo è davvero soffocante e per quanto io non sia un amante dell' aria condizionata in certi momenti ne vorrei un pò solo per qualche minuto non di più; negli anni passati infatti, di questo periodo, al torneo del Novotel di scacchi dove l' aria condizionata era un imperativo, al termine del torneo, dopo una settimana di scontri sulle 64 scacchiere(con risultati invero sempre modesti anche se qualche volta ho strappato qualche premio di fascia) avevo sempre la febbre. Quest' anno invece non hanno organizzato il torneo del Novotel così come da qualche anno non viene più organizzato il torneo estivo di Palazzo Ducale: due tornei internazionali che portavano qualche discreto giocatore in città e permettevano di respirare una bella atmosfera tra coloro che sono accomunati da questa passione comune per gli scacchi. E poi devo dire che chi gioca a scacchi è una persona un pò particolare, sempre pronta a condividere con gli altri, a darsi del tu anche se non ci si conosce per niente, insomma incredibilmente chiunque giochi a scacchi tiene fede in maniera innata al motto della federazione internazionale "gens una sumus". Si è veramente come una grande famiglia.
Be qualcosa ho scritto: spero che abbia un filo logico e che non sia il frutto della calura cittadina!
Delusione Faletti
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- Pubblicato Lunedì, 29 Giugno 2009 19:07
Ho comprato qualche settimana fa il libro di Faletti "io sono Dio", e devo dire che dopo averne letto un centinaio di pagine, esso giace ora immobile e ricoperto di polvere sulla scrivania da un bel pò. E non mi viene manco voglia di riaprirlo. Piuttosto che " Io sono Dio" sembra ei fu. Ei fu uno scrittore.
Voi penserete che questo sia il mio primo libro di Faletti e che non avessi letto i precedenti, per cui mi sono trovato spiacevolmente sorpreso. Può capitare. Solo che non è così, visto che, a parte "Fuori da un evidente destino", ho letto tutti i libri precedenti per cui pensavo di conoscere lo stile dell' autore, stile che sembra invece mutevole da un libro all' altro tanto che c'è da chiedersi maliziosamente se i libri sono tutti opera della stessa mano.
Ho trovato bellissimo e fresco l' esordio narrativo di "Io uccido", in cui la narrazione ed i dialoghi, nonchè i solìloqui intimi dei protagonisti, scorrevano valoci lasciando un eco nella mente del lettore, mentre al contrario nei successivi libri c'è stato un avvitamento delle parole, dei dialoghi fino ad arrivare, appunto, al libro ultimo nel quale dopo aver letto un centinaio di pagine sembra, nel lettore, non rimanere niente.
Aria, pensieri e parole in libertà, ricercate, ma che non lasciano nulla, non vogliono dire nulla. Sembra quasi che Faletti si sia messo a ricamare ogni frase, amplificandola ed estrapolandola dal contesto, direi forzandola. Insomma in parole povere una delusione, molto meglio Camìlleri che quando devo acquistare i tre libri tre ad ogni trimestre per Mondolibri, non faccio mai mancare dato che la mia scelta immancabilmente è: Camilleri + 2 libri a scelta. E meno male che Camilleri è un autore prolifico, così non rischio di finire tutte le avventure di Montalbano.
Tornando a Faletti in maniera forse drastica dico che è un libro vuoto, forse lo stesso vuoto che avvertiamo noi quando ci crediamo importanti, senza avere il conforto della fede in Dio.
Domuscrazia
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- Pubblicato Domenica, 21 Giugno 2009 07:02
Ho guardato ieri il docu_thriller "Uccidete la democrazia" di Enrico Deaglio, relativo ai presunti brogli elettorali avvenuti durante le elezioni di Aprile 2006, quelle che videro la vittoria del centro-sinistra per una manciata di voti sul centro-destra, dopo una nottata di ansia e trepidazione per l'intero paese spaccato a metà. Devo dire, che dopo la visione del film, è possibile credo per tutti convincersi che ci siano stati brogli, in quanto la narrazione muove da un incipit iniziale con l' audizione al congresso di un programmatore che denuncia di aver lavorato per un senatore dell' ohio per manipolare elettronicamente i voti a suo vantaggio, e procede tra il mistero delle schede bianche crollate, i ritardi del viminale nel comunicare i dati, le riunioni tra Pisanu e Berlusconi, la forbice tra i due schieramenti che diminuiva ogni minuto che passava, smentendo tutti gli exit-poll, alla creazione di una location superpattugliata a Roma sotto il controllo di Accenture, alla sostizione di 10 prefetti pochi giorni prima del voto.
La tesi principale del film è che le elezioni sono state truccate modificando, grazie ad ausili software, il conteggio delle schede bianche attribuendone i voti a Forza Italia, nel momento in cui i dati venivano inviati dalle prefetture al Viminale via telematica.
La ricostruzione parrebbe credibile, ma...purtroppo (per Deaglio e tutti i sinistri) clamorosamente falsa. Tanto che Deaglio è stato poi indagato per aver diffuso notizie atte a turbare l' ordine pubblico. Dopo essersi preso la ramanzina dal giudice che gli diceva che era impossibile truccare le elezioni, in quanto il conteggio finale dei voti è affidato, tramite cartaceo, alla Cassazione, il commento dei giornalista è stato:" Avevo tralasciato la cassazione...".
Ma come avevi tralasciato la cassazione dico io...E che inchiesta è? Ora voi probabilmente vi chiederete perchè tiro in ballo questo argomento vecchio di tre anni. Il legame sta nelle vicende politico-gossiptare di questi giorni, con presunte rivelazioni sulle vicende private di Berlusconi da parte di sedicenti ragazze che confessano di essere state pagate, per vie traverse, per fare compagnia o immagine che dir si voglia, ed in alcuni casi sembrerebbe anche qualcosa di più. Ora siccome queste vicende portano sicuramente un vantaggio diretto ad uno schieramento, sarebbe forse il caso di chiedersi se non si sta vedendo la vicenda solo da una angolazione, quella che fa più comodo, tralasciando, magari coma ha fatto Deaglio, qualche particolare che ribalta completamente la faccenda. Il problema credo dell' informazione in Italia, al giorno d' oggi, è che non si riesce più a discernere chi dice il vero e chi dice il falso e in che misura lo dice. Perchè tutto può essere vero e tutto può essere falso in relazione all' ottica in cui si osservano i fatti. Pensiamo a giornali su schieramenti opposti come Repubblica e Il Giornale, a come reagiscono di fronte a queste vicende: Repubblica cercherà di portare acqua al proprio mulino cercando, estorncendo, notizie compromettenti, mentre il Giornale dirà che è tutto un complotto.
Dove sta la verità? Come facciamo ad orientarci in mezzo a tante voci contrastanti? Chiaramente in mezzo a tutta questa confusione, sarà difficile per chiunque decidere in base alla Verità, per cui le nostre scelte saranno dettate da tutto fuorchè quello che dovrebbe essere l' unico modo di approcciare i fatti.
Concludo facendovi vedere una parte del filmato, tratto da youtube, del film "Uccidete la democrazia", in cui Deaglio chiede al programmatore che ha denunciato la truffa dei voti in Ohio, di creargli un programma, per spostare le schede bianche a favore di uno schieramento. Dice Deaglio, il programmatore ci è riuscito in una mezza giornata...E grazie basta vedere che ha fatto...Non voglio pensare che l' applicazione sia una semplice windows form, ma che almeno ci sia una comunicazione client-server, ma ammesso che sia così, tu Deaglio che a quel pò che si vede, non ne capisci nulla di informatica, che hai dimostrato con quel programmino? Secondo te così come ti funziona sul tuo pc, funziona allo stesso modo per il metodo di conteggio dei dati via telematica del Viminale? Non ho parole...
Speriamo che non tutte le inchieste siano fatte in modo così ottimistico e da una sola angolazione, perchè altrimenti come dicevo sarà sempre più difficile emergere dal caos.
Ecco anche il link ad una esauriente spiegazione sull' irragionevolezza delle tesi contenute nel docu(?)-film.
Lettera elettorale europee 2009
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- Pubblicato Venerdì, 29 Maggio 2009 17:46
Cari amici e sopratutto care amicie, mi sento in dovere di scrivere a tutti Voi perchè possiate apprezzare la verità in un momento così difficile per il nostro Paese. Questo è un momento storico e bisogna cercare di approfittarne, non lasciarsi sfuggire la grande opportunità che la crisi ci ha offerto. E mi rivolgo a voi tutti la colpa trova un unica colpevole, la sinistra che con i suoi atteggiamenti invidiosi vuole renderci tutti più poveri.
La sinistra mi odia: non sopportano il mio successo e il fatto che a oltre settantanni io sia ancora pienamente funzionale. A D' Alema sono venuti persino i capelli bianchi: non è vero che se li tinge per sembrare più distinto e non è neanche una parrucca. Sono proprio i suoi.
E' quindi è mio preciso dovere difendarmi dal fango che mi stanno gettando addosso: dalla sentenza Mills un signore che io credevo già morto da tempo, all' accusa di frequentare minorenni come la signorina Noemi che io non ho mai toccato in vita mia, anche perchè io nel rapporto di coppia, e chi mi conosce lo sa, sono la figura passiva. Chiedete alle nostre parlamentari per avere conferma; perchè non intervista loro Repubblica invece di andare a domandare alla zia, con cui ho chiuso ogni rapporto da quando gli sono cresciuti i baffi, o all' ex fidanzato, una persona invidiosa e meschina troppo povero per permettersi il cialis ed il viagra.
E vogliamo parlare della attivista di sinistra, giudice Gandus: non è vero che io non sono mai andato ad una udienza del processo per chissà quale motivo, l'unico motivo che mi ha impedito di presenziare è stata l' età della signora troppo attempata per meritare attenzione.
Certo quindi delle mie ragioni, ampiamente riportate dai più noti intelletuali liberisti del nostro paese e garanti della libertà di espressione, quali Fede, Rossella,Mimum e Topo Gigio, ma non Veltroni, chiedo ancora una volta a tutti voi il vostro voto utile per permettere a me e alla mia compagine di Governo di portare a compimento l' opera di cambiamento del paese iniziata oramai 15 anni fa.
Ricordate quei politici pizzicati con le mani nella marmellata? Ora non esistono più. Nessun politico e men che meno io verrà mai più beccato con le mani nella marmellata e poi mostrato in lacrime alla televisione.
Un simile spettacolo dobbiamo rispiarmiarlo ai nostri figli perchè non educativo. Sulle mie televisioni simili immagini che turbano i minori saranno bandite. Mettete che un giorno una persona come Naomi mi veda in lacrime in TV, pensante come potrebbe rimanere turbata la piccola.
Se avete un cuore non potete che stare dalla mia parte.
Questo è un mio preciso impegno che prendo di fronte a voi: lo giuro sui miei figli.
Un caldo abbraccio a tutti (e a tutte...), vostro amato papi
Silvio Berlusconi